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Siamo alla quinta uscita della rubrica di Piero Antonaci. Apre la puntata una riflessione filosofica su cosa significhino in essenza gli alberi. O cosa dovrebbero significare per noi, visto che, diventati sempre più antropocentrici, abbiamo perduto ogni capacità di connetterci con l’intelligenza profonda della natura, di cui gli alberi sono espressione. Si tratta allora, dice Antonaci, di  “Ritrovare gli alberi sul nostro cammino, non come ostacoli, non come accessori, ma come compagni di viaggio necessari. Ritrovare l’antica alleanza…”. Alla acuta riflessione, succede la lettura di tre poesie, dedicate ognuna ad un albero: tiglio, leccio, quercia.